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Approvata la Riforma del Sostegno: le novità

lentepubblica.it • 10 Aprile 2017

docenti-di-sostegnoApprovato lo schema di decreto per la Riforma del Sostegno: tutte le novità.


 

Scompare dal testo il vincolo decennale per i docenti di sostegno prima di poter chiedere il passaggio presso cattedra ordinaria. Questa è una delle novità più consistenti che evidenziamo nella lettura del testo definitivo del decreto per la riforma sul sostegno approvata la scorsa settimana. In prima battuta ci era stato riferito che il vincolo era stato mantenuto, ma leggendo il testo giunto sabato pomeriggio in redazione, non se ne trova più traccia.

 

Scompare la specializzazione come da normativa vigente per diventare insegnanti di sostegno e vengono introdotti i FIT, cui si accede dopo aver partecipato e vinto un concorso.

 

Per accedere al concorso è necessaria la laurea magistrale o ciclo unico, diploma di II livello formazione artistica o titolo equipollente o comparato. Bisogna, inoltre, avere 24 crediti formativi universitari o accademici su discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, garantendo comunque il possesso di almeno sei crediti in almeno tre dei seguenti quattro ambiti disciplinari: pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell’inclusione; psicologia; antropologia; metodologie e tecnologie didattiche.

 

Inoltre una novità assoluta per quanto riguarda il rapporto di lavoro tra docenti e scuole. A decidere se il docente precario potrà restare in servizio lo decidono le famiglie.

 

Infatti, secondo quanto leggiamo nel testo di riforma del sostegno approvato la scorsa settimana dal Governo, i supplenti potranno avere contratti pluriennali su sostegno.

 

Il meccanismo scatterà quando, evidenziato un rapporto positivo con lo studente diversamente abile, le famiglie faranno richiesta perché il docente a tempo determinato venga riconfermato senza passare dalla nomina delle supplenze.

 

Una novità che garantirà, in questo modo, una continuità didattica per l’alunno diversamente abile che avrà, quindi, maggiori tutele.

 

In allegato il testo del Decreto.

 

Fonte: Orizzonte Scuola (www.orizzontescuola.it)
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